Nello sterminato mondo delle bevande alcoliche, poche possono vantare la stessa aura di fascino del whiskey irlandese. Questo distillato continua a conquistare il palato di un numero sempre maggiore di persone grazie a un mix di morbidezza, calore e sapori avvolgenti.
Ciò che rende unica la produzione irlandese di Whiskey non è solo l’insieme di sensazioni scaturite dal bicchiere, ma anche i richiami storici e culturali che attirano un sempre maggiore filone di appassionati provenienti da ogni parte del mondo.
Nel nostro viaggio di oggi ci inoltreremo nel mondo dei blended whiskey e dei distillati di matrice irlandese, e lo faremo esplorando i significati dietro il loro consumo e le sfumature di cui possiamo beneficiare attraverso la degustazione.
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Come degustarlo
Il whiskey irlandese è una bevanda versatile che può essere apprezzata in molteplici modi. La scelta di come gustarlo è una questione di preferenza personale e di esperienza individuale. Ciò che conta è berlo a poco a poco, assaporandone le sensazioni e gli aromi che si sprigionano sul palato.
Si può scegliere di berlo On the Rocks, una delle modalità più classiche di degustazione. Consiste nel versare il Whiskey su un paio di cubetti di ghiaccio per rivelare nuovi sapori e aromi mentre il distillato si raffredda lentamente. Inoltre il ghiaccio, sciogliendosi, crea una leggera diluizione che ingentilisce il distillato e lo rende più piacevole da bere.
In alternativa si può optare per i Whiskey Stones, ideali per coloro che desiderano rinfrescare il loro whiskey senza diluirlo. Sono piccoli cubi di pietra raffreddati in freezer che, per l’appunto, mantengono la temperatura del whiskey senza alterarlo.
Tante altre persone sono solite aggiungere un goccio d’acqua a temperatura ambiente al Whiskey, in modo tale da far sprigionare meglio gli aromi che lo compongono. Infine si può bere Neat, cioè senza aggiunta di ghiaccio o acqua.
Storia e cultura della distillazione
La cultura della distillazione in Irlanda è profondamente radicata nella storia e nella tradizione di questo affascinante Paese. Nasce in tempi antichi, con le prime tracce di produzione di alcol risalenti al XIII secolo, ma è nel XVIII secolo che la distillazione in Irlanda inizia a fiorire in modo decisivo. Nel corso degli anni, come sappiamo, diventerà uno dei settori cardine dell’economia del Paese.
Ciò che rende l’arte della distilleria irlandese così rilevante a livello globale è la combinazione di una serie di fattori, tra cui l’artigianalità dei processi e la storicità a cui sono collegati.
Gli irlandesi sono noti per utilizzare metodi di produzione tradizionali, come la tripla distillazione, che contribuiscono a creare un whiskey morbido e raffinato, privato di tutte le impurità e ingentilito dagli alambicchi continui.
Un altro valore centrale nella storia e nella cultura dei Whiskey irlandesi è lo spirito di condivisione. Difatti le distillerie sono solite aprire le porte ai visitatori, offrendo loro tour che li guidano attraverso il processo di produzione, dalla preparazione dei cereali all’imbottigliamento. È proprio questo forte senso di comunità che, più tra tutti, ha contribuito a rendere l’Irlanda un Paese amatissimo da chi ha il piacere di visitarlo.