In un terremoto, enormi masse di roccia si muovono sotto la superficie terrestre e fanno tremare il terreno. E’ questo quello di cui ci rendiamo conto… molto meno di quanto dovremmo, considerato che i terremoti si verificano costantemente in tutto il mondo e che spesso sono troppo piccoli per essere percepiti dalle persone. A volte, però, i terremoti causano gravi perdite di vite umane e di proprietà…
Cause dei terremoti
La maggior parte dei terremoti è causata da cambiamenti nel guscio più esterno della Terra, o crosta, che non è una massa solida, bensì è costituita da una dozzina di masse rocciose chiamate placche che si muovono costantemente. In luoghi diversi si allontanano, si scontrano o scivolano l’una sull’altra: nel corso del tempo, questo movimento provoca l’accumulo di una grande pressione. Quando la pressione diventa eccessiva, le masse rocciose si spostano improvvisamente lungo una fessura nella crosta, chiamata faglia.
Lo spostamento delle rocce rilascia energia sotto forma di onde d’urto. Le onde si propagano attraverso la roccia in tutte le direzioni, provocando un terremoto. Nei terremoti più potenti, le persone che si trovano a migliaia di chilometri di distanza dal centro del sisma possono sentire la terra tremare. Un piccolo numero di terremoti ha altre cause naturali o umane. Il movimento della roccia fusa sotto un vulcano può innescare un terremoto. La pressione derivante dal trattenimento di grandi quantità d’acqua dietro grandi dighe può provocare piccole scosse. Così come le esplosioni nucleari sotterranee e lo scavo di miniere.
Effetti del terremoto
Un terremoto può essere sufficientemente potente da modificare la superficie della Terra, facendo sprofondare le pareti rocciose e aprendo enormi crepe nel terreno. I terremoti possono causare ingenti danni a edifici, ponti, ferrovie e altre strutture e il violento scuotimento durante i terremoti spesso causa altri movimenti della Terra, come le valanghe.
Alcuni terremoti avvengono all’interno o in prossimità degli oceani, provocando onde enormi e distruttive, chiamate tsunami, che si riversano a riva.
Dove si verificano i terremoti
La maggior parte dei terremoti avviene lungo i confini delle placche crostali della Terra. Una grande cintura sismica circonda l’Oceano Pacifico lungo le coste montuose occidentali del Nord e del Sud America e attraversa le aree insulari dell’Asia, conosciuta come l’anello di fuoco. La famosa faglia di San Andreas in California fa parte di questa cintura. Una seconda fascia, meno attiva, si trova tra l’Europa e il Nordafrica, nella regione del Mediterraneo, e comprende porzioni dell’Asia.
Un piccolo numero di terremoti si verifica all’interno delle placche piuttosto che lungo i bordi.
Misurare i terremoti
Gli scienziati registrano le onde d’urto prodotte da un terremoto con uno strumento chiamato sismografo. Misurano la forza di un terremoto in diversi modi. La scala Richter misura i terremoti in base alla quantità di energia che rilasciano. I terremoti più deboli si avvicinano allo zero della scala; i più forti misurano circa 9. La scala Mercalli misura l’entità della distruzione causata da un terremoto su una scala da 1 a 12.