Si può staccare dalla tecnologia e dal telefonino, almeno durante le meritate vacanze? Secondo alcuni si. Tanto che, per Bernardo Carpiniello, presidente della Società italiana di psichiatria, sarebbe opportuno sfruttare il periodo delle ferie per poter applicare qualche buona regola, evitando magari di sottovalutare quelle spie di una vera e propria dipendenza, in grado di trasformarsi potenzialmente in una patologia.
Secondo quanto spiega Carpiniello all’Ansa, per potersi disintossicare dall’eccessivo utilizzo dello smartphone e di Internet serve anzitutto una forte motivazione, che deve nascere dalla consapevolezza di quanto tempo trascorriamo sui telefonini, e che può essere impiegato in attività evidentemente più gratificanti, come qualche ora in palestra o una mattinata in spiaggia.
Può inoltre essere utile far sparire – letteralmente! – il cellulare. Bene evitare di averlo sempre sott’occhio, perchè così facendo si cade nella tentazione di consultarlo per tutte quelle funzioni che con il passare degli anni il telefonino ha inglobato, come la macchina fotografica, il navigatore, l’agenda, e così via.
Ad ogni modo, consapevole delle difficoltà, l’esperto ci consiglia di evitare delle privazioni drastiche, ponendosi invece qualche positiva regola di giusto utilizzo quotidiano. Infine, un altro consiglio è quello di tornare ad utilizzare una sveglia tradizionale, poichè impostarla sul telefonino vuol dire trasformarlo nel primo oggetto che si prende in mano al mattino e nell’ultimo che si tocca la sera.
Meglio altresì non portarsi lo smartphone in spiaggia. In questo modo si combatte facilmente l’idea che bisogna sempre tenere il cellulare con se. Lavorate quindi sui tempi di distacco più brevi, per poter cominciare a lasciarlo a casa per periodi sempre più lunghi.
E voi che ne pensate? In che modo riuscite (forse!) a distintossicarvi attraverso l’utilizzo più accorto dello smartphone?