Enel ha annunciato i suoi risultati per l’esercizio 2016. Un anno solare e finanziario che la società annuncia di aver chiuso con un livello di ricavi pari a 70,6 miliardi di euro, e dunque in flessione del 6,7 per cento rispetto a quanto l’azienda energetica italiana era stata in grado di fare nel corso del precedente esercizio. Ad ogni modo, il fatto che il valore della produzione abbia compiuto un vistoso passo indietro su base annua, non sembra aver nuociuto alla marginalità delle sue iniziative, considerato che l’EBITDA ordinario è salito a quota 15,2 miliardi di euro e, dunque, oltre le stime di consenso dei principali analisti finanziari.
Ancora, ricordiamo come il gruppo energetico tricolore abbia precisato che i risultati conseguiti nel corso del 2016 stiano consentendo di confermare i target del piano industriale 2017-19. Sotto il profilo patrimoniale, si registra un indebitamento netto che è stato pari a 37,6 miliardi di euro, con una crescita dello 0,3 per cento rispetto alla fine del 2015, a causa delle variazioni nei tassi di cambio, che hanno evidentemente gonfiato – pur marginalmente – il livello dei debiti.
La giornata è stata anche momento utile per Buzzi Unicem per poter svelare i suoi dati preliminari 2016. In merito, l’azienda ha annunciato di aver chiuso il 2016 con ricavi in crescita dello 0,3 per cento a 2,67 miliardi di euro, ed ha altresì annunciato di aver rivisto al rialzo le stime sull’EBITDA ricorrente, ora a quota di 550 milioni di euro. Spostandoci anche in questo caso sul lato patrimoniale si evince altresì come l’indebitamento finanziario netto a fine anno sia stato pari a 942 milioni di euro, e dunque in calo di 88 milioni di euro rispetto a quanto era stato generato alla fine del precedente esercizio, quello del 2015.