Destreggiarsi tra tutte le offerte per la fornitura di energia elettrica non è sempre un’operazione semplice, proprio per questo motivo abbiamo stilato un elenco in cinque punti per consigliare al meglio come valutare e comprendere quale offerta luce sia più adatta alle proprie esigenze e ai propri consumi.
Ecco quindi cosa considerare, tra le tante cose, prima di scegliere la propria tariffa energetica.
- Primo passo: misurare il consumo annuo in KWh
Misurare i propri consumi è il primo passo per capire, analizzare e valutare il proprio dispendio energetico e di conseguenza, l’offerta migliore per il proprio caso.
Ad esempio, il mercato libero offre tariffe convenienti per chi consuma un elevato quantitativo di energia elettrica.
Il consumo annuale è solitamente indicato sulle relative bollette, oppure è possibile calcolarlo attraverso specifiche applicazioni online.
In ogni caso i parametri da considerare nella valutazione del consumo di energia elettrica, come è intuibile, sono due: il numero di componenti familiari e i dispositivi elettrici ad alto consumo all’interno della casa (forno, lavatrice, asciugatrice, frigo, lavastoviglie).
2. Considerare le tariffe biorarie
Tra le offerte del mercato libero vi è la possibilità di sottoscrivere un rifornimento di energia elettrica con tariffa bioraria, in cui vi sono delle agevolazioni economiche nella fascia oraria dalle 19 alle 08 del mattino, nelle giornate di sabato e domenica e nei giorni festivi.
Per chi passa molto tempo fuori casa, o riesce a concentrare il maggior consumo elettrico nelle fasce agevolate, questa è l’offerta più adatta, perché permette di utilizzare gli elettrodomestici ad alto consumo con una tariffazione di energia ribassata e una conseguente bolletta alleggerita.
3. Tariffe a prezzo bloccato
Con questa tariffa è possibile bloccare il prezzo dell’energia elettrica per 12 o 24 mesi, evitando i sobbalzi di costi disposti dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas.
In questo modo è possibile stabilire con più esattezza una media dei propri consumi che non sarà soggetta a probabili aumenti, ma non godrà nemmeno delle possibili diminuzioni di prezzo.
4. Tariffe green
Considerare di tutelare l’ambiente è una mossa che potrebbe incidere positivamente sia sul peso economico delle bollette che sulla qualità dell’energia utilizzata e del riverbero positivo nell’ecosistema.
Non è necessario installare un impianto fotovoltaico o solare, né cambiare il proprio impianto elettrico, ma solamente attivare una tariffa verde per l’energia elettrica. In questo modo contribuirete a diminuire le emissioni di anidride carbonica, poiché l’energia in questione sarà proveniente da fonti rinnovabili.
5. Leggere attentamente i contratti
Dopo aver comparato tutte le varie offerte di energia elettrica, magari con l’aiuto di un comparatore online, è doveroso ricordare l’importanza di leggere attentamente il contratto di fornitura prima di firmarlo, comprendendone in modo chiaro tutti i punti.
Molte dei reclami e degli inconvenienti, si registrano proprio per una mancata o errata lettura del contratto o per una mal interpretazione di frasi e clausole.
Pertanto è consigliabile perdere qualche minuto in più per non incorrere in spiacevoli situazioni.