Gli alimenti ultra-lavorati (UPF) sono alimenti con ingredienti formulati industrialmente. Ebbene, uno studio recente ha scoperto che questi alimenti aumentano il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, divenendo così particolarmente pericolosi per le persone che hanno già malattie cardiovascolari. Gli studiosi ricordano in particolar modo che un alimento deve contenere quantità minime di ingredienti alimentari integrali e cinque o più – spesso molti di più – ingredienti economici e prodotti industrialmente per qualificarsi come UPF.
Gli scienziati hanno a lungo messo in guardia contro il consumo eccessivo di UPF, collegandoli a una serie di condizioni di salute. Studi recenti hanno peraltro indicato che possono portare a malattie cardiovascolari (CVD) e mortalità per tutte le cause.
Un nuovo studio trova che il consumo di UPF aumenta il rischio di un secondo – e più probabilmente fatale – attacco di cuore o ictus per le persone che hanno già CVD.
“Abbiamo visto“, afferma il primo autore dello studio, Marialaura Bonaccio, “che le persone con un maggior consumo di alimenti ultra-processati hanno un rischio aumentato di due terzi di un secondo attacco di cuore o ictus, questa volta fatale, rispetto ai partecipanti che mangiano questi alimenti meno frequentemente. La probabilità di morire per qualsiasi causa è anche 40% più alto“.
Bonaccio ha poi continuato affermando che: “È importante sottolineare che la definizione di cibo ultra-lavorato non è legata al contenuto nutrizionale, ma piuttosto al processo utilizzato per la sua preparazione e conservazione. In altre parole, anche se un alimento è nutrizionalmente equilibrato, potrebbe comunque essere considerato ultra-processato”.
Ricordiamo anche che il sistema di classificazione NOVA assegna gli alimenti a una delle quattro categorie in base alla quantità di lavorazione che comportano:
- Gruppo 1 – Alimenti non lavorati o minimamente lavorati. Si tratta di alimenti non lavorati o di alimenti che hanno subito una lavorazione minima, come la cottura o la pastorizzazione.
- Gruppo 2 – Ingredienti culinari lavorati. Questi derivano dalla natura o dagli alimenti del gruppo 1. Includono olio d’oliva, sale, sciroppo d’acero e altri elementi che le persone possono usare per preparare gli alimenti del gruppo 1.
- Gruppo 3 – Alimenti trasformati. Questi sono alimenti creati utilizzando elementi dei gruppi 1 e 2, come il pane e il formaggio.
- Gruppo 4 – Prodotti alimentari e bevande ultra-lavorati. I produttori hanno formulato questi prodotti alimentari per essere gustosi, economici da comprare e facili da preparare. Includono pochi o nessun prodotto del gruppo 1 e spesso contengono grassi, sale, conservanti, stabilizzatori, coloranti alimentari, aromi artificiali e cereali raffinati.