Sono positive le notizie che arrivano dagli ultimi aggiornamenti macroeconomici nel contesto dell’eurozona. Di fatti, secondo le più recenti elaborazioni compiute, emerge come in Germania, il sondaggio IFO sul clima di fiducia delle imprese, relativo al mese di giugno, abbia prodotto un valore che supera le principali attese degli analisti (che erano pari a 114,5 punti), conducendosi a un livello equivalente pari a 115,1 punti, e pertanto sui valori massimi storici per la serie statistica, avviata dal 1991.
Scendendo in un livello di maggiore dettaglio statistico emerge altresì come entrambe le componenti dell’indice IFO tedesco abbiano registrato una prestazione superiore alle proiezioni di consenso: l’IFO sulle aspettative a sei mesi, in particolar modo, tocca i 106,8 punti contro le attese di consenso ferme ancora a 106,4 punti rispetto ai precedenti 106,5 punti; il sondaggio relativo alla situazione corrente vede invece toccare i livelli massimi storici a 124,1 punti contro le aspettative di consenso pari a 123,2 punti, e rispetto ai 123,3 punti che erano invece stati toccati nel corso dell’aggiornamento relativo al mese di maggio.
Infine, evidenziamo come i pubblicati risultati del sondaggio abbiano confermato una sostanziale forza da parte dell’economia tedesca in questa fase di congiuntura, con la Bundesbank (la Banca Centrale tedesca) che, nel mese passato, ha di fatti provveduto a rivedere al rialzo le stime sul prodotto interno lordo nazionale fino al 2019, con una previsione di +1,9 per cento anno su anno per l’anno corrente.
I dati attendono ora una prova ulteriore con i prossimi aggiornamenti macroeconomici, che dovrebbero confermare un buon impulso della spinta della crescita dell’economia tedesca, e il sottostante andamento positivo da parte del clima di fiducia delle imprese, con il prossimo update del sondaggio IFO sul mondo imprenditoriale della principale economia europea.