In attesa del meeting della Banca centrale europea, quella di oggi è una giornata ricca di dati macro in Europa, tra cui spicca la diffusione delle nuove stime preliminari del PMI di gennaio di Francia, Germania ed aggregato per l’eurozona.
In particolare, in Francia l’indice composito segna una marginale accelerazione dai 59,6 punti di dicembre a 59,7 punti di gennaio, contro delle aspettative per una correzione a 59,2 punti; il movimento sembra essere determinato da un rallentamento del PMI manifatturiero (da 58,8 punti a 58,1 punti) più che compensato dal rafforzamento dell’indice per i servizi (da 59,1 punti a 59,3 punti).
In Germania, il consenso è per una lieve correzione per l’indice composito (da 58,9 punti a 58,5 punti) sulla base di un rallentamento sia dell’indagine nel manifatturiero (vista a 63,0 punti da 63,3 punti) che in quella per le imprese di servizi (da 55,8 punti a 55,5 punti).
Le aspettative di una moderata flessione si riflettono poi anche sul dato aggregato per l’eurozona, con il PMI composito che atteso a 57,9 punti contro i 58,1 punti di dicembre, il manifatturiero a 60,3 punti da 60,6 punti e quella relativa ai servizi a 56,4 punti da 56,6 punti.
Complessivamente, pertanto, i dati sul PMI, anche se in leggera correzione, dovrebbero rimanere saldamente al di sopra della soglia dei 50 punti, la linea che separa le fasi di crescita e di contrazione del ciclo produttivo, confermandosi vicino ai massimi pluriannuali.