Avete mai sentito parlare delle noci di tigre? Si tratta di un super cibo che è entrato relativamente di recente nel panorama italiano, conquistandosi una buona nicchia di aficionados. Ma di che cosa si tratta? E sono realmente così utili ed efficace come i loro sostenitori affermano?
Iniziamo con il rammentare che, a dispetto del nome, la noce di tigre… non è una noce. È in realtà un tubero (dal nome scientifico di Cyperus esculentus var. sativus), ed è dunque una pianta erbacea perenne, in grado di produrre tuberi dolci, chiamati anche “mandorle di terra”.
Non è questo, comunque, l’unico nome con cui è conosciuta la noce di tigre: alcune persone la chiamano infatti chufa (in spagnolo), o ancora dado di terra, dado di giunco o galingale.
Detto ciò, le noci di tigre vengono generalmente indicate essere un alimento particolarmente “salutare”, perché il consumo di tale prodotto sembra aiutare a prevenire le malattie cardiache e la trombosi. Alcuni sostengono altresì che le noci di tigre siano un toccasana per poter attivare la circolazione del sangue e per poter avere un ruolo importante nella funzione erettile.
È inoltre un alimento naturale che è in grado di fornire buoni quantità di energia (ha un buon contenuto di amido, di grasso, di zucchero e di proteine), di minerali (in particolare fosforo e potassio) e di alcune vitamine, in particolare quelle E e C. Impiegato soprattutto nell’alimentazione animale, è oggi in grado di essere impiegato anche nell’alimentazione umana. Ma è davvero così efficace? Siamo certi che la nomea delle noci di tigre sia meritata?
In realtà… non lo sappiamo. Contrariamente a quanto sostengono coloro che si dicono certi della bontà di questo prodotto, attualmente non vi sono specifici studi che ne comprovino l’efficacia. Dunque, meglio avvicinarsi senza attese miracolose a questo prodotto!