Una rapida ricerca online per l’utilizzo del perossido di idrogeno per la pelle può rivelare risultati contrastanti e spesso confusi. Alcuni utenti lo usano come efficace trattamento per l’acne e come schiarente per la pelle. A volte viene usato anche come disinfettante, ma la realtà è che può causare gravi effetti collaterali se usato sulla pelle.
Il perossido di idrogeno viene infatti generalmente utilizzato per disinfettare gli strumenti, sbiancare i capelli e pulire le superfici. Viene anche usato nella cura orale e nel giardinaggio. Utilizzereste mai sulla vostra pelle qualcosa che può essere usato anche come detergente per la casa?
Probabilmente no. E, in ogni caso, questa sostanza andrebbe usata con grande cautela. Il medico può ad esempio fruirne a piccole dosi per contribuire a trattare i casi di stress ossidativo nella pelle ma per il resto sarebbe opportuno optare per valide alternative.
Il perossido di idrogeno è un tipo di acido di colore da blu pallido a traslucido. È un disinfettante disponibile per l’uso dell’OTC in concentrazioni più piccole di quelle utilizzate nelle industrie, acquistabile in salviettine o come liquido da applicare con un batuffolo di cotone.
In ogni caso, tieni conto che nemmeno medici usano più con frequenza questo acido come disinfettante. Il perossido di idrogeno può infatti inavvertitamente danneggiare le cellule sane intorno alle ferite (necessarie per la guarigione) e dunque si tende ad optare per trattamenti meno invasivi.
Tra i suoi principali effetti collaterali si annoverano dermatite (eczema), ustioni, vesciche, orticaria, rossore, prurito e irritazione. Oltre agli effetti collaterali della pelle, il perossido di idrogeno può anche causare tossicità, danni agli occhi e agli organi interni.
Insomma, anche se l’interesse per il perossido di idrogeno come potenziale trattamento dell’acne sta crescendo, il nostro suggerimento è sempre quello di parlarne con il dermatologo evitando trattamenti fai-da-te!