Chiunque abbia avuto a che fare con un disabile motorio sa quanto sia difficile, soprattutto in alcuni casi, sollevare il soggetto, dal letto o da una poltrona, per spostarlo. Molti disabili motori non sono in grado in alcun modo di sollevarsi da soli e in caso di caduta, ma anche nella normale vita quotidiana, devono per forza affidarsi ad un aiuto esterno. Si pensi ad esempio a quando una persona in carrozzina vuole entrare in una vasca da bagno: per superare la parete esterna della vasca dovrà farsi sollevare da qualcuno. Tale tipo di attività è particolarmente gravosa; da un lato non è facile sollevare di peso una persona, che può pesare anche varie decine di chilogrammi, dall’altro non tutti amano avere un contatto così intimo con coloro che li aiutano, anche se si tratta di parenti o amici. Per aiutare le persone disabili motorie oggi sono disponibili dei pratici sollevatori, utili anche nel caso in cui il disabile sia in tali condizioni solo temporaneamente, ad esempio nel caso di una gamba rotta e immobilizzata per un lungo periodo.
Come funzionano i sollevatori
Un sollevatore per disabili è un’apparecchiatura a motore che si configura come una sorta di paranco, ma di ridotte dimensioni. In pratica si tratta di un braccio motorizzato, munito di una piattaforma mobile e di una cinghia di sostegno. Il disabile viene fissato alle cinghie e poi sollevato e spostato. Alcuni modelli di sollevatore permettono di trasportare il disabile per vari metri, mentre alti servono essenzialmente per movimenti più piccoli: letto-sedia a rotelle, sedia a rotelle- bagno e così via. Alcuni modelli sono anche muniti di telecomando, o sono strutturati in modo da poter essere utilizzati dal disabile stesso, in totale autonomia. Consentono quindi al disabile motorio di acquisire maggiore mobilità, da sfruttare nelle varie situazioni quotidiane.
In caso di caduta
Alcuni sollevatori sono in grado di sollevare il disabile anche in caso di caduta, evitando qualsiasi tipo di movimento che possa aggravare gli eventuali effetti della caduta stessa, come contusioni o traumi vari. Per chi si prende cura di un disabile un sollevatore, meccanico o a motore, è uno strumento di estrema comodità. Sollevare più volte al giorno un disabile infatti può causare mal di schiena, problemi alle braccia, distorsioni. Oltre a questo il disabile stesso può avere dei disagi, causati da una presa non salda o effettuata in modo scorretto. Con un sollevatore tutte queste problematiche sono azzerate.