Sono sempre più numerosi i condomini che scelgono di riqualificare lo stabile condominiale richiedendo interventi specifici che hanno quale finalità il miglioramento dell’efficienza energetica e maggiori risparmi in bolletta. Lungo tale prospettiva l’amministratore di condominio svolge un ruolo di fondamentale importanza, in quanto dovrà portare a termine tutta una serie di adempimenti burocratici previsti dalla normativa in vigore. La regolarità delle procedure svolte dagli amministratori diventa presupposto indispensabile per portare legittimamente in detrazione le spese sostenute in sede di dichiarazione dei redditi.
Bonus energetico per gli stabili condominiali
Oggi l’amministratore di condominio assume poteri e compiti nella gestione degli immobili più articolati rispetto al passato. Questa figura professionale non si limita a condurre, a vigilare sulle parti comuni, ad erogare le spese e ad assicurare il rispetto del regolamento condominiale. L’introduzione del bonus energetico pone a carico dell’amministratore condominiale varie incombenze da rispettare scrupolosamente. In mancanza non sarà possibile ottenere i vantaggiosi sgravi fiscali previsti dalla legge.
Durate il 2020, nello specifico, i singoli condomini possono beneficiare del bonus energetico, agevolazione di natura fiscale che permette di portare in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi la gli importi che sono stati affrontati per riqualificare l’edificio e le sue parti comuni. La detrazione prevista, almeno fino al 31 Dicembre 2020 e salvo ulteriori proroghe, è pari al 50% dell’importo sostenuto, ma arriva al 65% quando il condomino installa caldaie a condensazione appartenenti alla classe di efficienza energetica A.
Bonus energetico e ruolo dell’amministratore condominiale
Sono diversi gli adempimenti che il condominio, rappresentato dalla figura dell’amministratore, deve portare a termine per poter validamente beneficiare della detrazione energetica per l’anno 2020. La prima cosa di cui dovrà occuparsi l’amministratore di condominio sarà quella di provvedere al pagamento dei vari interventi di riqualificazione in maniera tracciabile, quindi tramite bonifico bancario o postale, da intestare al condominio. Il bonifico dovrà anche contenere la causale e i dati del beneficiario.
L’amministratore di condominio provvederà inoltre custodire e conservare la documentazione attestante i pagamenti eseguiti tramite bonifico parlante. Inoltre raccoglierà la restante documentazione di spesa che include fatture, scontrini per l’acquisto del materiale ecc. Dovrà preoccuparsi di effettuare le comunicazioni d’inizio lavori all’Asl competente e all’Agenzia delle Entrate, quando e nei modi previsti dalla legge, oltre a conservare le relative ricevute di trasmissione.
L’amministratore dello stabile condominiale rilascerà a ciascun condomino anche una ricevuta che attesta l’oggetto della detrazione fiscale, nonché l’adempimento degli obblighi previsti dalla normativa in vigore e la quota che viene imputata ad ogni condomino, quest’ultima calcolata tenuto conto dei millesimi di proprietà. Altro compito dell’amministratore sarà quello di consegnare ai condomini anche la documentazione che riporta l’ammontare delle quote che si potranno portare in detrazione.
Bonus condominiale regolarità degli adempimenti
Gli adempimenti posti a carico dell’amministratore dell’edificio condominiale si rivelano nella maggior parte dei casi requisiti essenziali per accedere alle agevolazioni fiscali. Questo è quello che succede, ad esempio, per la comunicazione all’Asl, quando richiesta per previsione di legge, in mancanza della quale si perdono i benefici.
La perdita della detrazione può inoltre ricorrere quando l’amministratore non è in grado di esibire la documentazione che attesta la spesa sostenuta e le ricevute dei bonifici. Rivolgersi ad amministratori preparati in materia, come quelli di CBAmministrazioni, si rivela indispensabile per ottenere validamente la detrazione energetica prevista per il 2020.