Un inventario è l’insieme di quelle cose di proprietà di un’azienda e destinate alla rivendita o le materie prime e le parti da utilizzare per la produzione di beni e prodotti vendibili. Le scorte sono sistemi di stoccaggio sensibili al fattore tempo, che possono essere suddivisi in tre categorie.
Il primo è costituito dalle scorte a ciclo: la quantità dell’ordine o la dimensione del lotto ricevuto dall’impianto o dal venditore. Il secondo è rappresentato dalle scorte in transito: si tratta di scorte in spedizione dallo stabilimento o dal fornitore o tra i centri di distribuzione. In terzo luogo, le scorte di sicurezza: gli articoli in magazzino che servono da cuscinetto contro l’errore di previsione e la variabilità dei tempi di consegna.
Storicamente, ci sono stati due sistemi di inventario di base: il sistema di revisione continua e il sistema di revisione periodica. Con i sistemi di revisione continua, il livello dell’inventario di un’azienda è monitorato in ogni momento. In base a questi accordi, le aziende in genere tracciano l’inventario fino a raggiungere un punto predeterminato di partecipazioni “basse”, dopodiché l’azienda fa un ordine (anche di un livello generalmente predeterminato) per riportare le proprie partecipazioni ad un livello desiderabile. Poiché lo stesso importo viene ordinato in ogni occasione, i sistemi di revisione continua sono a volte indicati anche come sistemi attivati da eventi, sistemi a dimensione fissa dell’ordine (FOSS), o sistemi di quantità economica dell’ordine (EOQ).
I sistemi di revisione periodica, invece, controllano i livelli delle scorte a intervalli fissi piuttosto che procedere con un monitoraggio continuo. Questi riesami periodici (controlli settimanali, bisettimanali o mensili sono comuni) sono noti anche come sistemi a tempo, sistemi di intervallo a ordine fisso (FOIS) o sistemi di intervallo di ordine economico (EOI).
Detto ciò, ricordiamo brevemente come la maggior parte delle piccole imprese di successo scoprono che con il loro sviluppo necessitano di maggiori esigenze di gestione dell’inventario, legate a un maggiore volume e varietà di prodotti, e a una maggiore allocazione delle risorse aziendali (come lo spazio fisico e il capitale finanziario) per far fronte alla crescita delle scorte.
Per una piccola azienda abituata ad ordinare parti e materiali in base alle necessità del momento e in modo informale, il passaggio ad un sistema formale e documentato di gestione degli acquisti e delle scorte può essere un passo significativo. Richiede infatti la creazione di nuove funzioni di lavoro per identificare i costi (mantenimento, carenza) associati all’inventario e per implementare e gestire un sistema di inventario formale, che a loro volta richiedono un’ampia organizzazione e revisione periodica.