Negli ultimi anni sono stati compiuti progressi nel determinare la causa della narcolessia. L’ultima scoperta è stata quella di anomalie nella struttura e nella funzione di un particolare gruppo di cellule nervose, chiamati neuroni ipocretinici, nel cervello di pazienti con narcolessia. Queste cellule si trovano in una parte del cervello chiamata ipotalamo e normalmente secernono sostanze neurotrasmettitrici (sostanze chimiche rilasciate dalle cellule nervose per trasmettere messaggi ad altre cellule) chiamate ipocretine.
Anomalie nel sistema ipocretinico possono essere responsabili della sonnolenza diurna e del sonno REM anormale trovato nella narcolessia. Alcuni esperimenti in cani e topi con narcolessia suggeriscono un sistema ipocretinico anormale come causa dello sviluppo della loro narcolessia. Le persone con tale condizione sono state riscontrate avere un numero notevolmente diminuito di cellule nervose ipocretiniche nel cervello. Hanno anche un livello ridotto di ipocretine nel liquido cerebrospinale (il liquido che circonda il cervello e il midollo spinale).
La narcolessia è associata ad uno specifico tipo di antigene leucocitario umano (HLA). Gli HLA sono proteine geneticamente determinate sulla superficie dei globuli bianchi. Sono una parte del sistema immunitario (di difesa) dell’organismo. La scoperta di un’associazione HLA molto elevata nella narcolessia ha portato alla proposta che la narcolessia è una malattia autoimmune, simile ad altre malattie associate all’HLA come la sclerosi multipla e la spondilite anchilosante.
Si è teorizzato che una reazione autoimmune possa causare la perdita di cellule nervose nel cervello in pazienti con narcolessia. L’ambiente (per esempio, un’infezione o un trauma) potrebbe innescare una reazione autoimmune in cui le cellule cerebrali normali sono attaccate dal sistema immunitario del corpo stesso. Come risultato, i neuroni sono danneggiati e infine distrutti, e scompaiono insieme ai loro neurotrasmettitori chimici. Resta da dimostrare se la narcolessia è una malattia autoimmune.
Il ruolo della genetica negli esseri umani con la narcolessia non è completamente compreso. Finora nelle famiglie non è stato riconosciuto alcun modello coerente di ereditarietà. Si stima che i parenti dei pazienti con narcolessia possono avere una maggiore predisposizione a sviluppare narcolessia o anomalie legate al sonno, come l’aumento della sonnolenza diurna, l’aumento del sonno REM, o altri. Nei cani con narcolessia, la malattia viene ereditata in modo prevedibile. In questi animali, la narcolessia è causata da una mutazione in un particolare gene che è normalmente responsabile della produzione di un recettore (legante) nel cervello per il neurotrasmettitore ipocretino.