Al giorno d’oggi sono molti gli italiani che hanno deciso di fare una scelta netta, limitando l’uso di alimenti processati e prediligendo frutta fresca, verdura di stagione, piatti salutari preparati in casa. Per mangiare meglio e consumare tanta frutta e verdura un estrattore di succo è un ottimo strumento, da utilizzare anche ogni giorno. Ma qual è il miglior estrattore di succo in commercio? Non è facile saperlo, soprattutto perché è da pochi anni che questo tipo di elettrodomestico è disponibile nei negozi italiani.
Dove trovare qualche suggerimento
Se si deve scegliere un frigorifero, un forno o una lavatrice la maggior parte degli italiani sa più o meno come orientarsi. C’è chi acquista sempre la medesima marca di cui si fida, chi esige alcune caratteristiche fondamentali, chi si rivolge ad un esercente o a una catena di negozi specifica. Per quanto riguarda gli estrattori i consigli migliori si trovano online, sul sito estrattoridisucco.it, dei veri esperti di questo tipo di elettrodomestico. Leggendo le pagine del sito scopriamo che un buon estrattore di succo deve avere delle caratteristiche essenziali, che consentono di preparare ogni giorno un estratto salutare e di buona qualità.
Le caratteristiche di un estrattore di buona qualità
Perché un estrattore sia di buona qualità deve essere costruito con materiale che non rilasci sostanze dannose all’interno dell’estratto, deve essere facile da utilizzare e avere una velocità di esercizio non eccessiva. Analizziamo una per una queste caratteristiche, per comprenderle meglio:
1 Materiale che non rilasci sostanze nocive
Con l’estrattore si preparano estratti di frutta e verdura; tutti sanno che molti vegetali contengono sostanze acide, che possono intaccare la plastica e i metalli. Se si acquista un estrattore di bassa qualità potrebbe essere prodotto con materie prime scarse, come ad esempio plastiche non di prima scelta o metallo non inossidabile. Il risultato lo si potrebbe vedere in brevissimo tempo: parti annerite o rese opache dall’azione degli acidi dei vegetali. Il problema non è solo estetico, in quanto la plastica non adatta ad essere utilizzata con i vegetali potrebbe rilasciare negli estratti minime quantità di sostanze nocive che, a lungo andare, potrebbero influire sulla nostra salute. Meglio prediligere quindi estrattori in acciaio inossidabile, o con parti in plastica certificata per l’utilizzo con i vegetali.
2 Facile da utilizzare
Solitamente un estrattore non è mai difficile da usare: si taglia la frutta, la si inserisce nella bocchetta e si azione l’elettrodomestico. Nel processo però ci sono una serie di elementi da considerare; a partire dal montaggio dell’elettrodomestico. Visto che dopo ogni utilizzo dovremo smontare e pulire a fondo l’estrattore di succo, conviene che le operazioni di montaggio e smontaggio siano rapide e semplici. La bocchetta di inserimento dei vegetali bella grande permette poi di evitare di tagliare la frutta troppo finemente, rendendo le operazioni di estrazione decisamente più rapide.
3 Un motore lento
Nella preparazione di un estratto la vite elicoidale dell’estrattore spinge i pezzi di vegetali verso i filtri dell’elettrodomestico. Più tale operazione avviene lentamente e meno si produce calore, meno si “spappola” la frutta. In linea generale un estrattore non dovrebbe girare a più di 50 giri al minuto, cosa che permette di mantenere inalterate le caratteristiche del vegetale da cui si ottiene l’estratto. Questo perché non si scalda il composto e non lo si frulla, come invece avviene in una comune centrifuga. Certo, l’operazione di estrazione sarà leggermente più lenta, ma stiamo comunque parlando di pochi minuti per preparare una bevanda per tutta la famiglia. Capire come funzionano gli elettrodomestici ci rende autonomi nel momento in cui dobbiamo decidere quale sia l’apparecchiatura più adatta per la nostra cucina.